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E’ giunto il momento di salutare il mio Samsung S6

A malincuore ho deciso di vendere il mio Samsung S6. Funziona egregiamente, ma la batteria ormai non è più nelle condizioni di sopportare l’uso che ne faccio.. La sua durata con power save inserito e un uso moderato dei social e di navigazione è di circa 3/4 di giornata. La durata arriva alla giornata se lo si usa solo  come telefono., ma questo tempo scende se lo si usa parecchio per navigare, e operare su FB o Twitter. Chi fosse interessato vada a fare una visitina al link dell’inserzione su Ebay

http://bit.ly/2ETn5hi

samsung s6

chaiOS e il tuo iphone va in blocco

 

Falla Intel Vpro (manutenzione remota aziendale)

intelNuova falla sui processori Intel e riguarda l’infausta Intel Active Management Technology (AMT), la tecnologia che permette manutenzione e monitoraggio di sistemi aziendali da remoto, integrata nei sistemi con processori vPro.
La falla in AMT consente a malintenzionati – che hanno accesso fisico al dispositivo – di superare in meno di un minuto la codifica BitLocker, la password del BIOS, TPM Pin e le credenziali di login della maggior parte dei portatili. Insomma, un attacco incredibilmente facile, a patto di avere il dispositivo nel mirino a disposizione.

Una volta che l’attacco ha successo, il sistema può essere controllato da remoto. “L’attacco è quasi troppo semplice da mettere in atto, ma ha un incredibile potenziale distruttivo. In pratica, può dare a un malintenzionato il controllo completo sul portatile”, ha affermato Harry Sintonen, il consulente di sicurezza F-Secure che ha scoperto il bug.

AMT può essere configurato dal BIOS, a cui sui PC aziendali di norma si accede digitando una password che solitamente gli utenti (o amministratori) non modificano o che, addirittura, non impostano.

Un malintenzionato non deve far altro che avviare il dispositivo e premere CTRL + P in fase di avvio. Dopodiché può accedere a Intel Management BIOS Extension (MEBx) digitando come password “admin”, impostata di default e purtroppo non sempre modificata dal produttore della macchina o dagli amministratori IT.

Arrivato a questo punto, l’attaccante non deve far altro che abilitare l’accesso remoto impostando l’opt-in di AMT su “Nessuno”. Questo permette al malintenzionato di avere accesso remoto al sistema, a patto che ci si trovi nella stessa rete (per ottenere un accesso più diffuso sono necessari altri passaggi).

“Gli aggressori individuano il bersaglio che desiderano attaccare. Si avvicinano all’obiettivo in un luogo pubblico – un aeroporto, un bar o una hall di un hotel. Uno lo distrae, mentre l’altro ottiene brevemente l’accesso al portatile. L’attacco non richiede molto tempo – l’intera operazione può essere completata in meno di un minuto”, afferma Sintonen.

Quando il computer si connette alla VPN aziendale, il malintenzionato può ottenere accesso alle risorse dell’azienda. Praticamente roba da 007 ma, come si dice, la sicurezza non è mai troppa. Per proteggersi, in attesa di un aggiornamento, è necessario impostare password più complesse per AMT o disattivarlo completamente

https://www.tomshw.it/scovata-nuova-vulnerabilita-intel-amt-90794?view=amp&__twitter_impression=true

Backup del server con Clonezilla

Fare un backup dei dati del server è certamente buona cosa, ma credo a volte non basti. Con il Backup mettiamo al sicuro i file, i database SQL ecc, ma certamente non la configurazione del server (i vari Apache, ftp, il filesystem in generale. Da qui l’esigenza, per i fissati come me, di avere una copia esatta del disco, che, per ogni evenienza può essere inserito nello slot del server, al posto di quello corrotto, per farlo ripartire esattamente alla fotografia di quando lo abbiamo clonato. Il mio server gira su Ubuntu (versione server senza console grafica, quindi solo da riga di comando) e per clonare il disco necessariamente deve essere spento e riavviato con una chiavetta contenete una live e clonezilla. Bisogna identificare bene i due dischi: quello sorgente e quello destinazione. (Parentesi: per clonare il disco settore x settore, quello di destinazione deve essere di capacità uguale o maggiore). Di solito quello sorgente è identificato con le lettere “sda”. All’avvio della live appare il menu di Clonezilla. Scelgliere l’opzione partizione – partizioneclonezillava quindi benissimo la modalità principanteclonezillascegliere clonazione disco locale su disco localeClonezilla

dovreste ora vedere i dischi presenti nei vostri slot e dovrete scegliere il sorgenteclonezilladopo quello di destinazioneclonezillasaltate il controllo del file systemclonezillae scegliete cosa voleta evvenga alla fine della clonazione. Di solito io uso lo shutdownclonezillapartirà il processo e vi verrà chiesto di premere inviocolnezillavi informerà che tutti  dati sul disco destinazione saranno cancellati e ve ne chiede confermaclonezillaper essere strasicuri ve le chiederà una seconda volta (inquietante!)clonezillainfine vi chiederà se volete copiare anche il boot loader che servirà per far avviare il disco nel caso lo doveste sostituire. La risposta è Yclonezillafinalmente si parte.. apparirà l’avanzamento del processo.E’ abbastanza lento in quanto copia settore per settore.Nel mio caso un Terabyte di disco vengono clonati in 2 ore e mezzaclonezillabuon clone

BackWPup errore “Job has started, but not responded for 10 seconds. Please check information” RISOLTO

24/11/17 Il vecchio plugin per backuppare il blog (BackupWordpress) da quando ho passato su SSL il server,sembra non voler più funzionare. Decido allora di passare al plugin BackWPup un plugin molto ben fatto e del quale ho letto molte recensioni. Lo installo, lo configuro, ma da subito se provo ad effettuare il backup mi ritorna il seguente errore “Job has started, but not responded for 10 seconds. Please check information”. Leggo diversi forum sull’argomento e mi accorgo che il problema è abbastanza esteso, e le soluzioni scarseggiano. Trovo un post che finalmente dà un consiglio concreto, questo:subito copio/incollo il define suggerito sul mio wp-config.php senza accorgermi che chi ha scritto il codice sul post ha sostituito il        con   ”   e perdo una giornata a tentare di riconfigurare il plugin…. fino a quando non mi si accende il solito, classico, lampo di genio, seduto sulla coppa del gabinetto! il codice corretto è questo,

define(‘ALTERNATE_WP_CRON’ , true );

e se provate a verificare il vostro (se anche voi evevate fatto il copia/incolla)  ed è sbagliato,avete risolto!alternate

sorgente


24/11/17 The old plugin to back up the blog (BackupWordpress) since I passed the SSL on the server, it seems I do not want to run anymore. I decide then to go back to the BackWPup plugin a very well done plugin and of which I read many reviews. I install it, I configure it, but immediately if I try to back up, I get the following error: “Job has started but not responded for 10 seconds. Please check information”. I read several forums on the subject and I realize that the problem is quite extensive, and solutions are scarce. I find a post that finally gives a concrete advice, this:

I immediately copy / paste the suggested definition on my wp-config.php without ever noticing that who wrote the code on the post has replaced the    with    and I miss a day trying to reconfigure the plugin …. until I get it lights up the usual, classic, lightning of genius, sitting on the cup of the toilet! the correct code is this,

define(‘ALTERNATE_WP_CRON’ , true );

and if you try to verify yours (even if you’ve made the copy / paste) and it’s wrong, you’ve solved it!alternate

source

il nuovo Assistente Google parla italiano!

È in attivazione piano piano sui sistemi Android e probabilmente sul tuo funziona già.  Praticamente ,se già presente sul tuo smartphone, una volta attivato (sotto ti dico come) si “risveglia” ogni qualvolta pronunci  “ok Google” interagendo con le tue richieste in maniera davvero interessante. Del tipo gli chiedi distanze,luoghi,mappe e negozi , gli chiedi di accendere la torcia, di tradurre e pronunciare in lingua straniera…fa tutto!Credo apprenda anche!

Per vedere  è già stato aggiornato sul tuo Android,tieni premuto mezzo secondo il tasto home e se appare la configurazione sei a posto…dovrai pronunciare 3 volte “ok google” in modo che apprende la tua dizione, autorizzare l’accesso al tuo telefono, e qui MI RACCOMANDO dai si a tutto tranne che allo sblocco vocale del telefono (che è ancora in beta e te lo dice). Poi tutte le volte che pronunci “ok google” hai un assistente in mano!assistente

 

Clonazione del disco di sistema con Clonezilla

18/11/17 Raid 1 o non Raid 1? Un dubbio che assilla tutti quelli che hanno un server e che non vogliono perdere tutti i dati in un “lampo”. Partiamo dal presupposto che fare un backup del server non vuol dire avere due dischi in Raid 1 (chiamato anche mirroring) in quanto,poiché  la copia speculare dei dati avviene in tempo reale,se per un qualche motivo si corrompe qualche file,il danno avverrà entrambi i dischi.Altra cosa se si guasta uno dei due HD, in questo caso con il Raid 1 basterà togliere dall’array il supporto danneggiato e sostituirlo con uno nuovo.L’array verrà ricostruito e di potrà anche decidere di proseguire con un solo disco.Ma torniamo al backup vero e proprio,e cioè quell’operazione che permette di avere una “foto” di un certo momento del proprio sistema in un certo “istante”.Quindi non solo dei dati veri e propri,(quelli si possono copiare eventualmente su un altro disco in qualsiasi momento), ma parlo soprattutto del sistema operativo,del mbr, e delle installazioni/configurazioni degli applicativi.Insomma un backup che ti permette di mettere il disco è far ripartire la macchina allo stato della “foto”.Per far ciò,per copiare anche i file di sistema, è necessario che il disco sorgente sia “smontato” e quindi bisognerà lavorare con una distribuzione Live con Clonezilla. Premetto che la mia configurazione è la seguente: Macchina:HP Proliant Microserver, S.O.:Ubuntu Server 14.04.Quindi per creare la Live da USB con Clonezilla ho usato Tux che in pratica scarica la iso con Clonezilla e la installa sulla chiavetta, tutto da solo.Pronta la chiavetta bisogna rendere avviabile  la macchina da Bios (nel caso non fosse già impostato ).Inserita la Usb e avviato il server apparirà il menu di lancio di Clonezilla che porterà al menu di scelta del backup: disco su Iso (creazione di Iso su percorso scelto) oppure quella che ho utilizzato io: disk sector to disk sector…in pratica la copia settore x settore del disco su un altro di uguale o capacità superiore. Un Terabyte in due ore e mezza..e il clone è pronto!Clonezilla