Una mail del gennaio 2015 dell’ex membro dell’equipaggio dell’Apollo 14 è stata intercettata dai whistleblower. Il destinatario del messaggio era l’attuale direttore della campagna elettorale di Hillary Clinton, il cui staff però replica: l’associazione di Julian Assange “è manovrata dalla Russia che vuole far vincere Trump”
La rivelazione l’ha fatta EdgarMitchell, il sesto uomo a mettere piede sulla Luna. E avrebbe del clamoroso: il Vaticano è consapevoledell’esistenza di forme di intelligenzaextraterrestre. L’ex astronauta, morto nel febbraio 2016, lo ha affermato in una mail risalente algennaio 2015, e resa nota daWikiLeaks nelle scorse ore, insieme ad altri 2mila messaggi riservati.
La mail incriminata era stata inviata da Mitchell a John Podesta, l’attuale direttore della campagna elettorale diHillary Clinton. Mentre parlava di un imminente incontro, e degli argomenti che vi si sarebbero trattati, Mitchell scriveva al suo destinatario: “Il mio collega cattolico TerriMansfield ci… aggiornerà sullaconsapevolezza del Vaticanorispetto all’ETI”, ovvero le forme di intelligenza extraterrestre. Mitchell non è nuovo a dichiarazioni su questo argomento: sin dalla metà degli anni ’90, l’ex membro dell’equipaggio dell’Apollo 14 si era detto sicuro dell’esistenza degli UFO, anche in virtù di fonti militari che aveva potuto consultare.
La pubblicazione dell’ultima serie di messaggi riservati suscita polemiche nello staff di Hillary Clinton: in particolare, il coinvolgimento di John Podesta viene considerato un tentativo di screditare gli uomini di fiducia dell’ex first lady. Dalla direzione della campagna presidenziale della candidata democratica hanno replicato denunciando che alcuni agenti dell’intelligence russa stanno utilizzando WikiLeaks per “immischiarsi nelle nostre elezioni” e aiutare Donald Trump ad essere eletto alla Casa Bianca. Un portavoce è andato anche oltre, attaccando direttamente Julian Assange, affermando che lo scopo del fondatore di WikiLeaks è quello di“danneggiare” la Clinton.
Tratto da “Il Fatto Quotidiano” del 9/10/16
In un altro messaggio intercettato dai whistleblower, Mitchell avverte Podesta della probabilità che un nuovo conflitto scoppiare nello spazio. “Possiamo ragionevolmente ritenere – scrive l’ex astronauta – che siamo più vicini che mai ad una guerra nello spazio. La maggior parte dei satelliti che orbitano intorno alla Terra appartengono appartengono a Stati Uniti, Cina e Russia. E i recenti test di armi anti-satellite – prosegue Mitchell – non aiutano esattamente a rasserenare il clima di paura”.
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