Il pattugliatore della Guardia Costiera Diciotti è la terza volta che crea imbarazzo al Governo.Se la prima volta poteva essere un caso, e la seconda una coincidenza, direi che questa volta, la terza, siamo in presenza di mosse studiate deliberatamente dal Comandante o da chi gli da gli ordini.
Il 10 Giugno, mentre il Ministro degli Interni raccomanda la fine delle operazioni di soccorso davanti alla Libia, e la nave Aquarius viene tenuta lontana dall’Italia,la Diciotti compie ben 7 (sette) interventi davanti a Tripoli caricando più di 900 migranti che per forza devono sbarcare a Catania.
Il 9 Luglio la Diciotti accosta il rimorchiatore Thalassa e fa trasbordare a bordo 67 migranti .
Infine l’ultimo episodio della scorsa settimana, quando la Diciotti accoglie a bordo 177 migranti che si trovavano su di un barcone, per i quali non vi era pericolo immediato, e mentre vi erano trattative italiane per farli attraccare a Malta (come da leggi del mare essendo in acque territoriali di Malta). In pratica, la nave della Capitaneria di Porto è intervenuta in acque Maltesi,senza informare il Viminale, facendo il contrario di quelle che erano le indicazioni del Ministero.
Nulla che ci deve stupire…il Comandante generale delle Capitanerie di porto, che è l’Ammiraglio Vincenzo Melone,è il personaggio che difese a spada tratta l’operato delle navi Ong (già indagate per le porcherie che poi sono emerse sugli interessi in gioco), difesa peraltro scontata, in quanto le missioni di soccorso ai migranti erano ormai la vera ragion d’essere della nostra Guardia Costiera e dei suoi comandanti.
Probabilmente, ora che Salvini ha rotto il “giocattolo”,non riescono a rassegnarsi… e intanto sbarchiamo “minorenni” che avranno 30/35 anni per far felici la Boldrini, e i Piddini che si stracciano le vesti
questo uno dei minorenni che abbia o sbarcato
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