Fare un backup dei dati del server è certamente buona cosa, ma credo a volte non basti. Con il Backup mettiamo al sicuro i file, i database SQL ecc, ma certamente non la configurazione del server (i vari Apache, ftp, il filesystem in generale. Da qui l’esigenza, per i fissati come me, di avere una copia esatta del disco, che, per ogni evenienza può essere inserito nello slot del server, al posto di quello corrotto, per farlo ripartire esattamente alla fotografia di quando lo abbiamo clonato. Il mio server gira su Ubuntu (versione server senza console grafica, quindi solo da riga di comando) e per clonare il disco necessariamente deve essere spento e riavviato con una chiavetta contenete una live e clonezilla. Bisogna identificare bene i due dischi: quello sorgente e quello destinazione. (Parentesi: per clonare il disco settore x settore, quello di destinazione deve essere di capacità uguale o maggiore). Di solito quello sorgente è identificato con le lettere “sda”. All’avvio della live appare il menu di Clonezilla. Scelgliere l’opzione partizione – partizioneva quindi benissimo la modalità principantescegliere clonazione disco locale su disco locale
dovreste ora vedere i dischi presenti nei vostri slot e dovrete scegliere il sorgentedopo quello di destinazionesaltate il controllo del file systeme scegliete cosa voleta evvenga alla fine della clonazione. Di solito io uso lo shutdownpartirà il processo e vi verrà chiesto di premere inviovi informerà che tutti dati sul disco destinazione saranno cancellati e ve ne chiede confermaper essere strasicuri ve le chiederà una seconda volta (inquietante!)infine vi chiederà se volete copiare anche il boot loader che servirà per far avviare il disco nel caso lo doveste sostituire. La risposta è Yfinalmente si parte.. apparirà l’avanzamento del processo.E’ abbastanza lento in quanto copia settore per settore.Nel mio caso un Terabyte di disco vengono clonati in 2 ore e mezzabuon clone
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