Giro di (Curriculum) Vitae..50enni in cerca di lavoro

Dopo anni di azienda arriva il giorno in cui a 50 anni devi uscire e rimetterti sul mercato. Sei moderatamente ottimista, hai sempre cambiato lavoro con una certa facilità accumulando competenze ed esperienze. Ottimo, ma inutile ora. Sei stato eccessivamente ottimista. Eccoti ora 17 punti di partenza:

1.     Il mondo è cambiato, tutto è cambiato fuori dall’azienda in cui sei rimasto negli ultimi 10, 20 anni, devi ricominciare da capo. Scordiamoci il passato..

2.     Smettila di cercare lavoro su internet: NON FUNZIONA. E’ una ricerca illusoria, passiva e depressiva. Smettila subito, È UNA DROGA

3.     Lascia stare, per carità, le grandi aziende e le multinazionali: non ti vogliono! Anzi, ricordati che sei tu a non volere loro!

4.     Elenca pure sul CV, meticolosamente, tutto quello che hai fatto, dettaglia al massimo: non serve a niente, quasi nessuno legge quello che scrivi, cambia format

5.     Non cercare di dare al mercato la responsabilità di trovarti un posto, la responsabilità è solo tua. Trova il modo di rimettere insieme le tue esperienze in un profilo professionale coerente: elencare esperienze esauste e senza vita è controproducente. Rianima la tua immaginazione del futuro e creati una buona visione, motivante (non solo il posto sicuro)

6.     Parla con le persone, cerca le informazioni, vai nelle nicchie, dentro e soprattutto fuori dal tuo PC

7.     Già che ci sei, molla anche Linkedin. E’ un business per quelli che l’hanno creato non per te che ti aspetti di trovar lavoro. Serve solo per cercare informazioni

8.     Nessuno ti risponde: vero! C’è anche molta maleducazione tra coloro che si occupano di selezione. Spiace dirlo, ma è così: il lavoratore cinquantenne in cerca di occupazione è carne da macello per loro. Non te la prendere, sorridi: chi di spada ferisce di spada perisce; oggi a me, domani a te! La vita è una ruota che gira..

9.     Proponi, proponi e proponiti: non sei tu uno stalker, sono loro che sono un po’ autistici

10. Ok, adesso le notizie positive: devi tirartela un po’. Quello che hai fatto serve ma le carte vanno rimesse quasi completamente insieme in una nuova forma; aggiornati e vendi cara la pelle

11. Credi di poter convincere qualcuno che tu sei meglio? Convinciti e convinci

12. Su la testa, sei giovane, forte e forse pure affascinante

13. Non sei tu sbagliato, è il mercato del lavoro un po’ incasinato. Non sei fuori mercato.. sei diversamente dentro

14. Usa le armi della seduzione, della leggerezza e dell’ironia. Fatti un sacco di nuovi amici

15. Fai CV allegri e dinamici, il Cv non serve a molto, ma il Cv triste serve ancora a meno. Siamo nell’era delle immagini

16. Non devi avere paura del mercato del lavoro che c’è fuori da te, ma del mercato del lavoro che c’è in te. Rivedilo

17. Prova questa tecnica: se trovi un giovane a cui in 30 secondi riesci a spiegare per cosa ti candidi e lo riesci anche ad interessare, è fatta!

Tratto da un articolo di Bruna Nava su Linkedin

  

Operazione dismissione hardware per il pc-gaming (e svuotamento cantina)

Partita l’operazione per liberare la cantina da tutto l’hardware accumulato nel passato da pc-gamer. Del resto ormai, con la PS4 operativa, qualsiasi aggiornamento hardware del PC sarebbe pura idiozia. Comincio con un oggettino che mi comprai quando Colin McRae rally spopolava, e avere il volante “dinamico” era un must tra i piloti.

Volante Enzo Ferrari Thrustmaster  completo di pedaliera e imballo originale! Svendendolo, viste le dimensioni della confezione,credo potrò, in un colpo solo,svuotare la cantina di 1 metro cubo di hardware!

link inserzione ebay

3 delle 5 cose che fanno incazzare un Head Hunter

#1– Falsità 

Barare su dati oggettivi quali retribuzione, inquadramenti o situazioni riscontrabili con una semplice telefonata è stupido. Ancora peggio se a farlo è un manager di 50 anni che si è candidato alla posizione di Direttore Generale…eppure accade.

La correttezza e le fiducia sono le basi sulle quali si deve costruire la relazione candidato–Head Hunter e più in generale ogni relazione degna di tale termine.

Evita di bluffare e/o nascondermi dati, cifre o situazioni che potrebbero emergere in un secondo tempo facendo naufragare la tua candidatura direttamente nel distruggi documenti.

Internet, il personale network di ogni Head Hunter e più in generale strumenti informativi di facile accesso consentono di risalire in tempo reale al riscontro di qualunque informazione.

Non voglio arrivare a dire che esista una black-list di candidati ma nel settore ci conosciamo tutti, vedi tu.

#2 – Maldicenza

Assumiti sempre la responsabilità delle tue decisioni e dei risultati che hai ottenuto.

Sparare a zero sull’azienda che da anni ti sta pagando lo stipendio o sull’idiozia ( lo dici tu ) del tuo capo che non ti ha mai valorizzato per motivi di invidia è spaventoso.

A volte cambiare lavoro è necessario ma non lo è sparlare e addossare la croce di quanto accade esclusivamente agli altri.

Affronta le problematiche con serietà e oggettività, riconoscendo che probabilmente è giunto il momento di cambiare.

A nessuno piacerebbe assumere una persona che un domani potrebbe riservarle lo stesso trattamento.

#3 – Arroganza

La sicurezza di sé è positiva, ma quando si trasforma in arroganza e saccenza diventa fastidiosa.

Questo potrebbe essere ancora sopportabile per uno come me che non è famoso certamente per la sua simpatia, ma diventa ago della bilancia quando lo si contestualizza in un ambiente basato sulle relazioni.
Tratto da un articolo su Linkedin di Massimo Rosa

WP Totale Cache plugin – configurazione per ottenere un sito veloce

Non c’è dubbio che W3 Total Cache sia il miglior plugin di caching per WordPress. Sono migliaia i siti ottimizzati da W3TC. Tuttavia altretanti sono gli utenti che si avvicinano per la prima volta a questo programma senza sapere come muoversi tra le decine di opzioni che sono messe a disposizione, perdendo così la possibilità di vedere il loro sito funzionare più velocemente.

Ecco quindi lo scopo di questo articolo: mostrare agli utenti come configurare al meglio W3 Total Cache per ottenere il massimo risultato.

Qubit News stesso usa questo plugin con ottimi risultati. Su Google Page Insights il sito è passato da un misero 56% ad un buon 77% di ottimizzazione (versione mobile). Certo, si può fare molto altro, ma andiamo con calma.

Prima di tutto va installato ed attivato il plugin. Per vedere i miglioramenti si consiglia di usare Pingdom Speed Speed Test o lo stesso Google Page Insights. Procediamo quindi a configurare il tutto.


GENERAL SETTINGS

PAGE CACHE

  • Page Cache: Enable
  • Page Cache Method: Disk Enhanced

MINIFY

  • Minify: Enable
  • Minify Mode: Auto
  • Minify Cache Method: Disk (Miglior opzione per hosting condiviso)
  • HTML minifier: Default
  • JS minifier: JSMin (default)
  • CSS minifier: Default

DATABASE CACHE

  • Database Cache: Enable (Raccomandato solo se Object caching non è disponibile)
  • Database Cache Method: Disk (Perfetto per hosting condiviso)

OBJECT CACHE

  • Object Cache: Enable
  • Object Cache Method: Disk (Raccomandato per hosting condiviso)

BROWSER CACHE

  • Browser Cache: Enable

CDN

  • Ignora questa sezione se non hai intenzione di usare una CDN (per esempio CloudFlare)

REVERSE PROXY

  • Ignora

MONITORING

  • Ignora

LICENSING

  • Se hai una licenza di W3 Total Cache, inserisci qui la key.

MISCELLANEOUS

  • Ignora

DEBUG

  • Ignora

PAGE CACHE

GENERAL

  • Cache front page: Enable
  • Cache feeds: site, categories, tags, comments: Enable
  • Cache SSL (https) request: Enable se usi un servizio SSL altrimenti disabilitalo. Si applica anche alle pagine HTTPS
  • Cache URLs with query string variables: Disable (non raccomandato in ogni caso)
  • Cache 404 (not found) page: Disable
  • Cache request only forwww.yourdomainname.com: Enable
  • Don’t cache page for logged in users: Enable
  • Don’t cache for following user roles: Enable per Administrator (ed eventuali altri utenti tranne Contributor e Subscriber)

CACHE PRELOAD

  • Automatically prime the page cache: Enable
  • Update interval: 900 seconds
  • Pages per interval: 10 è il valore di default. Per un hosting condiviso lo standard è 10.
  • Sitemap URL: Inserisci l’URL della sitemap.xml del tuo sito
  • Preload the post cache upon publish events: enable

PURGE POLICY

  • Abilita le seguenti checkbox: Front Page, Post page, Blog feed
  • Specify the feed types to purge: enable “rss2.0”
  • Purge limit: 10
  • Additional pages: Ignora
  • Purge sitemaps: inserisci la seguente linea se non attiva di default: ([a-z0-9-]*?)sitemap([a-z0-9-]*)?.xml

ADVANCED

  • Ignora questa sezione in quanto le impostazioni che sono attive vanno già bene per migliorare il sito.

MINIFY

La minificazione riduce la dimensione dei file rimuovendo gli spazi vuoti e le porzioni di codice non necessario dai file HTML, CSS e JavaScript. Tutto questo fa in modo che il sito si carichi molto più velocemente.

GENERAL

  • Rewrite URL structure: Enable
  • Disable minify for logged in user: Enable
  • Minify error notification: Disable

HTML & XML

  • HTML minify Settings: Questa è una delle migliori impostazioni da abilitare, se possibile. È possibile che su alcuni siti, abilitando la minificazione HTML e XML, questa impostazioni “rovini” il layout del sito (scritte fuori posto per esempio). Bisogna quindi andare per tentativi. Provare le varie impostazioni di questa sezione fino a ragiungere (senza che il sito subisca danni grafici) le impostazioni sotto indicate.
    • Inline CSS minification: Enable
    • Inline JS minification: Enable
    • Don’t minify feed: Enable
    • Line break removal: Enable (Abilitando questa opzione, W3 Total Cache rimuoverà leline break da HTML e XML)
  • Ignored comment stems: Ignora questa impostazione o lascia quella pre-impostata.

JS

  • JS Minify Settings: Abilita solo se questa non stravolge la grafica del sito
    • Operation in areas: Abilita minificazione e imposta Non-blocking using “async” dal menu embed type. Solo per la sezione head.
    • Preserve comment removal: Disable
    • Line break removal: Disable

CSS

  • CSS minify settings: Enable
    • Combine only: Disable
    • Preserve comment removal: Disable
    • Line break removal: Enable (Abilitando questa opzione, W3 Total Cache rimuoverà tutte le line break inutili dal file CSS)
  • @import handling: Select none

ADVANCED

  • Non modificare niente. Le impostazioni standard sono più che buone per l’ottimizzazione.

OBJECT CACHE

Se il Database Caching non è disponibile, l’Object Cache può incrementare moltissimo le prestazioni del sito. Tra le tante ragioni per non usare il Database Caching c’è la raccomandazione da parte delle stesse aziende di hosting di ignorare questa opzione.

Si raccomanda di lasciare le impostazioni di default per l’Object Cache.

BROWSER CACHE

Una delle più importanti sezioni di W3 Total Cache nonchè linfa vitale delle varie statistiche positive per quanto riguarda prestazioni e veloità di un sito. Applicare come di seguito:

GENERAL SETTINGS

  • Set Last-Modified header: Enable
  • Set expires header: Enable
  • Set cache control header: Enable
  • Set entity tag (etag): Enable
  • Set W3 Total Cache header: Disable
  • Enable HTTP(gzip) compression: Enabled (Abilitando questa opzione, W3TC comprimerà ancora di più i file garantendo così una velocità maggiore).
  • Prevent caching of objects after settings change: Enable
  • Prevent caching exception list: Ignora
  • Don’t set cookies for static files: Enable
  • Do not process 404 errors for static objects with WordPress: Disable
  • 404 error exception list: Default

Finito. Cliccare sul tab principalePerformance ed una volta nella pagina sul pulsante Empty All Caches.

Senza toccare altre opzioni, provate ad eseguire un test tramite i servizi indicati ad inizio articolo. Un miglioramento c’è stato sicuramente.

Tuttavia non è finita qui. Un altro passo importante, molto importante in effetti, riguarda l’ottimizzazione delle immagini. Ma ne parleremo in un altro articolo.

fonte qui