WordPress: non aggiorna plugins – timeout

1° problema:dall’aggiornamento all’ultima release non riesco più ad aggiornare i plugins..appare errore “curl 28..”errore-aggiornamentoSe provo ad aggiungere plugins mi appare invece il seguente messaggio di errore:

If I try to add plugins I get the following error message instead:

There was an unexpected error. There must be a mistake with WordPress.org or the configuration of this server. If you still have access problems, check the support forum.

1°problem: by the update to the latest release I no longer update plugins..appare error "curl 28 .."

2°problema già presente con la precedente versione: jetpack non riesce a collegarsi a wordpress.org…errore “curl 28..”

2nd problem already present with the previous version: jetpack can not connect to wordpress.org ... error "curl 28 .."

jetpack_error


la mia attuale versione wordpress

my current version of wordpress

wp_ver_logopoichè sul  mio server WP gira senza ssl, la configurazione di wp-config.php prevede la forzatura di lavorare in HTTP e non HTTPS

because on my WP server runs without ssl, the wp-config.php configuration involves the forcing of work in HTTP and not HTTPS

wp_config_jp

questi i permessi dei file/cartelle di wp, in pratica 755 le cartelle, 644 per i files

these permissions of files / folders wp, 755folders, 644files

permessi_dir_wpil server gira su OS unix ubuntu 14.04.4 LTS

The server runs on OS unix ubuntu 14.04.4 LTS

ubuntu_ver

il test con xmlrpc.php riporta il messaggio corretto

the test with xmlrpc.php returns the correct message

xml_rpcinfine il resto sembra funzionare tutto..riesco a scrivere i post sul blog, riesco ad inserire files nella cartella media, i plugins installati funzionano

Finally, the rest seems to work fine.I can write posts on blog, I can put files in the media folder, installed plugins work fine etc

il link del forum wordpress

WP 4.6.1 non mi aggiorna i plugin automaticamente

 

 

Facciamoci una farinata nel forno a legna

Piancastagna 24 Settembre 2016. Domani si svolge la  Festa della Montagna…la 19 esima!

Quest’anno c’e’ anche la farinata cotta nel forno a legna. In nottata Enrico ha  accesi i due forni  per cominciare a scaldare le pietre refrattarie.  Peccato non aver avuto due teglie da mettere già dentro e testarlo!

…giorno seguente…la farinata è venuta davvero bene!

e questo è l’artefice di cotanta squisitezza! Enrico C. (la sua squadra si è occupata anche delle caldarroste e del vinbrullè!

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La legge di Parkinson

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Perché facciamo tutto all’ultimo momento? La legge di Parkinson

Cyril Northcote Parkinson era uno storico inglese che lavorò per molti anni nel Servizio Civile Britannico. L’esperienza accumulata durante il suo lavoro gli permise di pubblicare, nel 1957, un libro intitolato “La legge di Parkinson”. In questo trattato formulò la sua famosa legge che, in realtà, non è una sola, ma varie.

Parkinson osservò con attenzione il modo in cui si sviluppava il lavoro alle dipendenze dello Stato. Dalla base della sua esperienza quotidiana, riuscì ad individuare alcuni modelli che gli permisero di postulare i suoi principi basilari. La Legge di Parkinson può essere riassunta in tre postulati fondamentali:

“Il lavoro si espande fino ad occupare tutto il tempo disponibile”“ Le spese aumentano fino a raggiungere le entrate”“Il tempo dedicato a qualsiasi tema in agenda è inversamente proporzionale alla sua importanza”

“Ami la vita? Se ami la vita, no sprecare il tempo, perché il tempo è il bene di cui è fatta la vita”

-Benjamin Franklin-

Dalla sua formulazione, i conoscitori del tema hanno verificato più volte la validità della legge di Parkinson. Allo stesso modo, è servita come guida per pensare a nuovi metodi di lavoro e di gestione del tempo, puntando all’efficienza.

La Legge di Parkinson e la gestione del tempo

La principale applicazione della Legge di Parkinson riguarda l’amministrazione del tempo. Il primo postulato indica: “Il lavoro si espande fino ad occupare tutto il tempo disponibile”. Questo vuol dire che se si ha un’ora per realizzare un’attività, si impiegherà un’ora per farla. Tuttavia, se si dispone di un mese, si impiegherà un mese.

La verità è che tutti i giorni siamo testimoni della validità di questa legge. Per esempio, quando gli studenti hanno a disposizione due o tre mesi per consegnare un lavoro e finiscono per farlo 24 ore prima della data di consegna oppure quando si deve terminare un’attività nel pomeriggio e si inizia qualche ora prima del termine fissato e in quel breve lasso di tempo si fa tutto.

Questo principio è relazionato con un altro postulato che Parkinson chiamò la “Legge di Dilazione”. Questa legge afferma che quando si dispone di tempo, si avrà sempre la tendenza a rimandare tutto quello da fare. Perché succede? Semplicemente perché il tempo è un concetto del tutto soggettivo. Dipende più dalla nostra percezione interna che dal vero trascorrere delle ore.

Parkinson notò anche che più tempo dedichiamo per realizzare un compito, più esso diventa complesso e più è difficile terminarlo. Se si ha la percezione di avere molto tempo davanti, ci soffermiamo più sui dettagli e tendiamo a tergiversare, cercando di trattare anche i minimi aspetti del lavoro. Viceversa, se abbiamo poco tempo, andiamo dritti al sodo, senza girare troppo intorno al tema.

Un male burocratico che tutti compiamo

Parkinson vide anche che i fattori meno importanti sono quelli che finiscono per occupare la maggior parte del tempo. Da qui il suo terzo postulato “Il tempo dedicato a qualsiasi tema in agenda è inversamente proporzionale alla sua importanza”.

A quanto sembra, i fatti rilevanti richiedono un atteggiamento serio ed esigono focus precisi. Per questo motivo, bisogna affrontarli con maggiore efficienza. Viceversa, i fatti triviali inducono tutti a prenderne parte e a dire qualsiasi cosa passi loro per la testa; per questo motivo, vi si dedica più tempo.

Anche se la Legge di Parkinson fu postulata dopo aver osservato la burocrazia, la verità è che si può applicare praticamente a tutti i campi. Non solo implica aspetti relazionati con la gestione del tempo, ma si estende anche ad altri ambiti della vita, come le spese o l’organizzazione degli spazi fisici.

Parkinson afferma che “ Le spese aumentano fino a raggiungere le entrate”. Questo vuol dire che non importa quanto si guadagni, si troverà sempre il modo di restare con il minimo e persino con qualche debito. Una persona può vivere con determinate entrate senza nessun problema. Se le sue entrate aumentano, non godrà di più soldi, ma organizzerà le sue finanze in modo da non mettere nulla da parte.

Il risultato di questi modelli di condotta è una grande inefficienza. Il tempo e i soldi non ci raggiungono mai. Tuttavia, se osserviamo bene, ciò si deve al modo errato in cui li amministriamo. Di fatto, l’articolo che state leggendo è stato scritto seguendo il consiglio di Parkinson: dividere il lavoro in sotto-compiti e stabilire un tempo limite per completarli. Il risultato: ho terminato nella metà del tempo che impiego di solito. Che ve ne pare? Volete provarlo?

Provinciale Casella – limite 40km/h

Da domani 19 settembre sui tratti esterni ai centri abitati delle Sp. 8, 10, 11, 12, 46, 47, 61, 63, 81 e 84. 

40-limite velocitàLa Città metropolitana di Genova istituisce da lunedì 19 settembre il limite massimo di velocità di 40 km/hlungo i seguenti tratti di strade provinciali correnti all’esterno di centri abitati:

sulla Sp. 8 di Vobbia all’esterno dei centri abitati dei comuni di Isola del Cantone e Vobbia, ovvero dal km 1,577 (fine del centro abitato di Isola del Cantone) al km 12,617 (fine della strada provinciale);
sulla Sp. 10 di Savignone all’esterno dei centri abitati del comune di Savignone, ovvero dal km 0,220 (fine del centro abitato di Ponte di Savignone) al km 6,060 (inizio del centro abitato di Sorrivi);
sulla Sp. 11 della Valbrevenna all’esterno dei centri abitati del comune di Valbrevenna, ovvero dal km 0,570 (fine del centro abitato di Casella) al km 5,787 (inizio del centro abitato di Molino Vecchio);
sulla Sp. 12 di Nenno all’esterno dei centri abitati dei comuni di Valbrevenna e Savignone, ovvero dal km 0 al km 5,009 (inizio del centro abitato di Crocefieschi);
sulla Sp. 46 di Montessoro all’esterno dei centri abitati del comune di Isola del Cantone, ovvero dal km 0,193 (fine del centro abitato di Isola del Cantone) al km 9,599 (fine della strada provinciale);
sulla Sp. 47 di N. S. della Vittoria all’esterno dei centri abitati dei comuni di Savignone e Mignanego, ovvero dal km 0,371 (fine del centro abitato di San Bartolomeo) al km 5,480 (inizio del centro abitato di Giovi);
sulla Sp. 61 di Vaccarezza all’esterno dei centri abitati dei comuni di Casella e Savignone, ovvero dal km 0,797 (fine del centro abitato di Casella) al km 2,796 (inizio del centro abitato di Vaccarezza);
sulla Sp. 63 delle Gabbie all’esterno dei centri abitati dei comuni di Savignone e Busalla, ovvero dal km 0,531 (fine del centro abitato di Aschiera) al km 3,091 (inizio del centro abitato di Busalla);
sulla Sp. 81 di San Fermo all’esterno dei centri abitati del comune di Vobbia, ovvero dal km 0 al km 9,347 (fine della strada provinciale);
sulla Sp. 84 di Montanesi all’esterno dei centri abitati del comune di Mignanego, ovvero dal km 0,450 (fine del centro abitato di Ponterosso) al km 4,046 (fine della strada provinciale).

Per quel che riguarda i tratti di strada provinciale compresi all’interno dei centri abitati, i comuni potranno emettere analoga ordinanza in coerenza con la presente.

Celle Ristorante il Bagatto

17 Settembre 2016 pranzo a Celle dal ristorante “Il Bagatto” situato proprio nel centro di celle, davanti alle spiagge. Menu di pesce e di terra. Puoi scegliere se mangiare all’interno o fuori sotto i gazebo.  Molto buona la pasta ai frutti di mare, bianca o rossa. All’ingresso si trova una lavagna con indicati le proposte del giorno extra menu. I prezzi sono nella norma.wp-image-2078480954jpg.jpg

Asti ristorante la Grotta bollito misto

Asti 16 settembre 2016. Di ritorno da Venaria per riunione di lavoro  e sosta culinaria al ristorante “La Grotta”. Si trova nelle immediate vicinanze dell’ uscita di Asti Ovest ( 2 minuti dal casello) ed è dotato di ampio parcheggio. Patria del bollito piemontese e degli arrosti misti. Ambiente un po’ volutamente retro’, con i camerieri in divisa bianca e lo chef che, dopo l’ordinazione, passa tra i tavoli con il carrello delle carni calde, e le taglia davanti a te. Bolliti misti o arrosti , con contorni di patate e/o verdure, accompagnati da salsa verde o rossa.Ma anche primi, agnolotti, plin ecc. Anche per  i dolci passano tra i tavoli sul carrello e sono di preparazione casalinga. Nella zona cassa vi è anche una foto con la visita di Papa Wojtyla.  Il prezzo è l’unica nota un po stonata.  Un solo secondo (piatto di bollito misto neanche troppo abbondante) un dolce e caffè, bevendo acqua, 24 euro e 50 a mezzogiorno di un normale venerdì..

Maison du Monde Genova: servizio encomiabile

maisonGenova 11Settembre. Venerdì scorso mia moglie si è recata presso la Maison du Monde di Genova Campi, e ha acquistato un servizio di piatti da 10 pezzi composto da piatti piani e piatti fondi, dove,tenendo conto che i francesi non usano fondine, in realtà i fondi erano delle piccole zuppiere. Domenica ha cominciato a lavare i piatti e ha notato che a contatto con l’acqua comparivano degli aloni scuri…In pratica vi erano delle piccole imperfezioni sullo smalto che facevano passare l’acqua nella porcellana,bagnandola. Ci siamo così recati presso la Maison di Genova Campi con tutto il servizio , muniti di fotografie per segnalare meglio la cosa a chi ci avrebbe ricevuto. Abbiamo subito parlato con la responsabile, spiegandole che il buono del reso che ci avrebbero fatto, con validità un anno, in realtà non era di nostro interesse, in quanto non vi erano altri piatti che ci piacevano, e pertanto  li avremmo  acquistati altrove. La direttrice, una ragazza giovane e molto gentile, verificate le foto e ritirati i piatti, si è adoperata subito per soddisfare la nostra richiesta di un rimborso in denaro, cosa che so non essere particolarmente facile nella GDO. Ci ha pertanto rimborsato in contanti quanto avevamo speso per i piatti, scusandosi per l’inconveniente. Direi che non è una cosa così facile da trovare..! Complimenti alla catena francese per l’ottimo trattamento ai propri clienti, e sopratutto un grazie alla responsabile per la gentilezza e la risoluzione del nostro problema.

Aggiungo che le hanno anche effettuato il cambio di un articolo, acquistato la settimana precedente presso  la Maison du Monde di Savona, che risultava con una imperfezione nella foratura di un pannello.

 

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